
INDUISMO BALINESE
Ecco perchè Bali è chiamata l’Isola degli Dei.
L’Induismo Balinese o in Indonesiano Hindu Dharma.
Ricordate quando nel mio articolo su Bali vi raccontavo che questa terra viene anche chiamata l’Isola degli Dei?
Bene, ora cercherò di spiegare in parole povere come nasce il credo di questa meravigliosa popolazione.
L’Indonesia è formata da più di 17000 isole tra grandi e piccole, ed ognuna in qualche modo è stata influenzata dall’avvento delle colonizzazioni. Questo stato arcipelago difatti non ha un’unica religione riconosciuta ma bensì 6 religioni quali l’Islam, il Protestantesimo, il Cattolicesimo, l’Induismo, il Buddismo e il Confucianesimo.
Nel caso di Bali si unisce a questo magnifico garbuglio anche l’Animismo, culto che prevede l’attribuzione di qualità divine e soprannaturali ad oggetti, luoghi o esseri materiali. In parole povere le popolazione riconoscono un’animo a tutto ciò che le circonda e conducono la propria esistenza in base a questo.
Meraviglioso, non trovate? A me ha affascina moltissimo l’idea che tutto ciò che è intorno a me possa avere un’anima, mi fa sentire al sicuro.
E’ un credo unico nel suo genere che nasce tra l’induismo giavese, il buddhismo mahayana ed appunto l’animismo.
Ma torniamo a noi, il principio basilare dell’Induismo è il credere nelle forze del bene (Dharma) e quelle del male (Adharma), il compito dei balinesi è di mantenere un equilibrio tra questi due livelli, mantenere un ordine nel cosmo.
Sarà facilissimo incontrare per la vie di Bali difronte agli ingressi delle case, nelle auto, nei negozi dei piccoli cestelli fatti di foglie colorati, pieni di petali di fiori con all’interno delle offerte che possono essere monete, riso, cibo vario e che rilasciano attraverso l’incenso acceso, un profumo di Frangipane che ti inebria.


I balinesi con offerte e preghiere, non chiedono la sconfitta del male ma semplicemente mantengono l’armonia tra i due livelli opposti.
Sanghyang Widhi Wasa: il Palcoscenico della Vita
Questo popolo crede nell’esistenza di un Essere Supremo Sanghyang Widhi Wasa, colui che mantiene l’ordine nell’universo.
E’ errato definirlo un Dio simile al cristianesimo, dato che quest’entità più che colui che ci guarda dall’alto e che ci ha creati e il “Palcoscenico” sul quale si svolge la Vita.
Quest’entità può manifestarsi attraverso diverse personificazioni, la più conosciuta è la Trimurti ovvero la trinità induista: Brahma il creatore, Vishnu colui che dona la vita e la preserva e Shiva colui che dà la morte e distrugge.

Ognuna di queste divinità viene seguita poi da compagne, streghe, divinità inferiori, spiriti e demoni.
Per esempio il Barong, ne avevamo parlato già nel post riguardante gli Appunti di Viaggio , è l’entità raffigurante il Bene e si possono trovare le sue maschere a forma di leone in ogni angolo.

Si potrebbero passare delle serate intere ad ascoltare i racconti riguardanti le molteplici storie di questi dei, ma perchè togliervi la curiosità?
Andate a Bali e domandate, sono certa che accorreranno in molti per raccontarvi la bellezza di questa Isola.
Buon Viaggio!
- Se volete approfondire il tema dell’ Induismo Balinese vi consiglio questo libro
- Sei interessato ad altre usanze dal Mondo? Allora ti consiglio il mio articolo su: Cultura e Tradizione della festa di Santa Lucia